La paura fa novanta
Il significato:
Figurato e ironico: sotto lo stimolo della paura si fanno cose che sembrerebbero impensabili in condizioni normali.
Nella cabala del Lotto, dove a ogni numero dall’ 1 al 90 è abbinata una serie di simboli e d’immagini, la paura corrisponde al numero 90.
Anche il verbo “fare”, in questo significato, appartiene alla tradizione del lotto, della tombola e delle lotterie popolari in genere.
Ma veniamo all’ argomento … La “KENNEL SYNDROME”
lo stato ansioso o conosciuto anche come SINDROME DA PRIVAZIONE SENSORIALE
E’ una patologia comportamentale frequente, che presenta diversi gradi di gravità.
E’ comunque comune a tutti i gradienti di intensità un deficit nella gestione delle informazioni sensoriali in seguito allo sviluppo giovanile in ambiente ipostimolante, o con stimoli molto diversi da quelli che l’animale si troverà ad affrontare.
Viene definita anche Kennel Sindrome (Sindrome da Canile) perché ne sono più interessati i cani fatti crescere chiusi in un canile, che impedisce fisicamente il contatto con la maggior parte degli stimoli con i quali si troverà a doversi confrontare fuori dalla sua gabbia.
I cani affetti da questa sindrome presentano esplorazione statica e posture di attesa. Significa che annusano ed osservano l’ambiente circostante stando fissi sulle quattro zampe invece che camminare normalmente e spesso si fermano immobili come “congelati” dalla paura.
Il classico cane vissuto in campagna con gli uccellini che si trova improvvisamente in città, è il candidato più probabile! Così come il soggetto di razza purissima, che l’allevatore tiene in gabbia fino ai 6 mesi per vedere se diventa degno di sfilare alle esposizioni cinofile ma che suo malgrado tradisce le aspettative e viene venduto come cane da compagnia.
Questi cani si muovono e mangiano solo di notte, quando l’ambiente è meno stimolante (non ci sono persone, non ci sono elettrodomestici, non ci sono macchine, ecc.).
Hanno paura di tutto ciò che non conoscono, specialmente rumori e persone estranee.
Si possono riconoscere 3 stadi clinici: fobico, ansioso, depressivo.
Nello stadio fobico si riesce ancora a riconoscere un oggetto o gruppo di oggetti responsabili dalla sua paura. Nello stadio ansioso vi è un fenomeno di generalizzazione che gli impedisce di essere sereno in qualsiasi situazione. Nella fase depressiva subentrano comportamenti auto appaganti come leccarsi o mordersi insistentemente una zampa o la coda fino a potersi mutilare da solo.
In strada: si immobilizza al primo rumore, e più si tira, più lo si sgrida, più si blocca!
In ambulatorio: sotto la sedia del proprietario, in braccio del proprietario.
Sul tavolo da visita: una sfinge, gli si può amputare un’arto senza anestesia!
Al campo di addestramento: sembra scemo, “non capisce niente”! In realtà il cane ha mantenute molte capacità di apprendimento, ma essendo in preda al panico non riesce a concentrarsi e quindi a ricordare quello che gli si spiega.
Non limitatevi quindi ad aspettare nella speranza che passi da sola e non rivolgetevi solo ad un addestratore cinofilo. E’ indispensabile l’ausilio di un Medico Veterinario esperto in comportamento che vi possa consigliare la terapia medica migliore per il vostro amico.